Preparati Vegetali

Preparati vegetali

Ci sono svariate piante che con le loro proprietà ci aiutano a stare in salute e a tenere l’orto in equilibrio senza l’uso di sostanze chimiche. Coltivarle e saperle sfruttare con macerati, infusi e decotti vi farà sentire già piuttosto autosufficienti:

Macerati

Si lascia a bagno la pianta o le infiorescenze appena raccolte in acqua fresca. Ogni giorno andrà mescolato il composto e non appena si noterà che il liquido ha smesso di fare la schiuma, cioè che ha smesso di fermentare, si procederà filtrando il liquido dai resti vegetali.

Estratti

Si lascia a bagno in acqua fresca per circa 3-4 giorni, mescolando saltuariamente. Si filtra il composto e si diluisce debitamente alle esigenze.

Infusi

Versare l’acqua bollente nel recipiente dove precedentemente avete messe le piante. Coprite il recipiente e lasciate macerare per un po’ di ore. Filtrate.

Decotti

Si lascia a bagno la pianta in acqua fredda per 24 ore, poi si scalda sulla fiamma bassa fino a tenere il decotto in ebollizione per circa 20 minuti. Una volta raffreddato si filtra.

Foto Tommaso Turchi

Foto Tommaso Turchi

Macerato d’aglio

L’aglio è un ottimo antiparassitario e il suo principio antibiotico rende le piante più resistenti alle malattie crittogamiche, come l’oidio e la peronospora. Allontana afidi ed acari, va usato per prevenzione.

Si sminuzza 700 gr di bulbo d’ aglio per 10 litri di acqua, si lascia macerare in media per due, tre giorni (dipende dalle temperature che è sottoposto il recipiente del composto).

Una volta filtrato dovrà essere spruzzato sulle piante senza sole diretto e soprattutto diluendolo 1:10, 1:5 a seconda delle esigenze. Prima di irrorare le vostre piante testate la diluizione su poche foglie e aspettate gli effetti indesiderati almeno per 24h.

Infuso di Cipolla

Anche la cipolla allontana afidi e acari e irrobustisce le piante contro le malattie fungine come la peronospora.

Per l’infuso di cipolla servono 100gr di bulbo sminuzzato in 10 litri di acqua. Una volta filtrato si può usare non diluito sulle colture tutto l’anno.

Macerato ed Estratto di foglie di Pomodoro

Il macerato di foglie di pomodoro si ottiene con 150gr di foglie verdi anche ottenute dalla sfemminellatura, in 10 litri d’acqua. Filtrato e diluito 1:10 allontana gli afidi.

L’estratto di foglie di pomodoro si ottiene con 150gr di foglie verdi anche ottenute dalla sfemminellatura, in 10 litri di acqua. Filtrato e diluito 1:2 allontana dorifora e cavolaia.

Tommaso Turchi

Foto Tommaso Turchi

Foto Tommaso Turchi

Presentazione

L’agricoltore autosufficiente

I contadini che popolavano le campagne fino alla metà del 1900 tramandavano i loro semi, li selezionavano, li condividevano con le generazioni future. Nonostante non avessero a disposizione i prodotti dell’ industria petrolchimica, coltivavano i loro campi con risultati dignitosi, servendosi della propria esperienza e degli insegnamenti tramandati da padre a figlio. Con gli animali da cortile o da stalla si ricavava ottimo fertilizzante, con i salici e la raffia si legavano vigneti e pomodori, con i giunchi e il fasciame di castagno si fabbricavano cesti e gerle, con la canapa si faceva corde e balle resistentissime, con le potature e gli sfalci si nutriva le bestie e cosi via, tutto veniva dalla terra e tutto vi tornava.

Ormai sono molti anni che cerco soluzioni naturali per diventare finalmente indipendente dall’ acquistare semi, piante, fertilizzanti e soprattutto sostanze chimiche nocive. Tornare al passato non vuol dire per forza rinnegare le nuove tecnologie o non riconoscere i favolosi passi in avanti che l’uomo ha fatto nella scienza, si può coniugare i buoni insegnamenti del passato con i nuovi metodi creati per non danneggiare ulteriormente la nostra terra. Usare sinergicamente il nostro sapere di ogni tempo, ecco quello che per me è doveroso fare.

Condividerò qui le mie esperienze sperando che siano utili o almeno interessanti : parlerò di consociazioni tra piante, di come fare a riprodurre e raccogliere i loro semi e come utilizzare i loro preparati : infusi, decotti e macerati.

Tommaso Turchi

Foto Tommaso Turchi

Foto Tommaso Turchi

Insalata di Farro

Insalata di farro

La prima ricetta che voglio proporvi è di un’insalata di farro che riscuote sempre gran successo tra i commensali. Fresca e gustosa, ideale per queste calde giornate estive, sarà apprezzata anche di chi, come me, non ama particolarmente il farro… un piatto unico assolutamente da provare!

 Ingredienti per 4 persone

  • 400 gr di farro
  • ½ peperone rosso
  • ½ peperone giallo
  • 150 gr di pomodorini pachino
  • 100 gr di mais al naturale
  • 1 cipolla
  • 30 gr di rucola
  • 2 manciate di olive nere
  • 2 ravanelli
  • Olio
  • Sale

La prima cosa da fare è cuocere il farro. Per la cottura del farro dobbiamo attenerci a quanto indicato sulla confezione in quanto la durata della cottura dipende dal tipo di farro utilizzato (integrale, decorticato o perlato). In qualsiasi caso, consiglio comunque di lasciarlo qualche ora in ammollo prima di procedere con la cottura. Dopo l’ammollo, sciacquiamo il farro e mettiamolo in una pentola con il doppio del suo volume di acqua. Lasciamo cuocere fino alla consistenza che preferiamo. Nel frattempo iniziamo a preparare le verdure: tagliamo a fette sottili la cipolla, poi i peperoni, i pomodori e i ravanelli. Snoccioliamo le olive. Laviamo e tagliamo anche la rucola. Quando il farro è pronto, lo scoliamo, lo passiamo sotto l’acqua fredda per bloccare la cottura e lo versiamo in una scodella miscelandolo con un po’ d’olio. Uniamo le verdure e condiamo con olio, sale e se piace, aggiungete anche curcuma e pepe. Et voilà, pronta per essere servita e gustata!

Angelica Pappi

Foto Angelica Pappi

Foto Angelica Pappi

 

Presentazione

Salve a tutti!

Sono molto sensibile al tema alimentazione in quanto da oltre 20 anni soffro di disturbi legati allo stomaco, ma devo dire che proprio grazie a loro sono stata costretta a ricercare una cucina genuina e naturale per attenuare i disturbi. Da qui è iniziato un percorso che mi ha portata a scoprire la “cucina sana”. Alimentarsi ci mantiene in vita, nutrirsi, oltre che mantenerci vivi ci mantiene sani. La maggior parte delle persone pensa che per mangiare sano si debba rinunciare al sapore, in realtà è il contrario e con questo lavoro voglio provare a dimostrare che la cucina sana è molto più gustosa e saporita dei cibi e degli ingredienti più o meno raffinati che si trovano nei supermercati.

La salute comincia a tavola!

Angelica Pappi

Foto Tommaso Turchi

Foto Tommaso Turchi

Presentazione

Ciao a tutti!

Non ho idea quante volte da piccolo ho passato pomeriggi interi a osservare le diligenti formiche mietitrici portare ai loro nidi centinaia di semi, facendo talora apparentemente sforzi enormi per riuscire a far passare dall’ingresso della colonia quelli di forma più strana o irregolare.

O le volte che correndo nell’erba bassa mi divertivo a far saltare le edipode, delle cavallette insignificanti al primo sguardo ma assolutamente fantastiche quando aprono le loro ali, a volte rosso fuoco, a volte blu come il cielo.

Potrei stare qui delle ore a raccontare le osservazioni di coccinelle, farfalle, api, vespe cartonaie, grilli, ma non avrei spazio a sufficienza e metterei a dura prova la vostra pazienza… e i vostri sensi. Sì, perché per molti gli insetti sono esseri schifosi, brutti, dotati di quella intrinseca repellenza che spinge l’uomo medio a renderli un tutt’uno con la suola delle proprie scarpe.

Lo scopo di questa rubrica sul blog di Seed Vicious sarà proprio quello di aprirvi la mente e farvi conoscere questi magnifici animali, capirne il comportamento, conoscerne le abitudini e trovare delle soluzioni quando, a volte, possono arrecare danni alle nostre piante o agli ambienti in cui viviamo.

Vi anticipo che andrò per gradi. Per molti di voi saranno cose note, per altri cose mai sentite prima. Ovviamente mi concentrerò sulle specie che possiamo trovare sulle nostre piante, quelle che spesso trovano i nostri ortaggi o i nostri fiori così deliziosi da non lasciarne neanche un pezzetto. Cercherò di farvi capire le differenze che esistono nelle forme delle varie uova, l’incredibile varietà delle larve e di come si trasformeranno in adulti. Mi auguro di potervi dare informazioni per capire se un danno sulle nostre piante è tollerabile oppure se è necessario intervenire. Nei limiti del possibile, vi darò consigli anche sulle migliori tecniche biologiche per i controllo delle specie più dannose.

Un importante spazio sarà dedicato anche a tutti quegli insetti che possono considerarsi, invece, nostri magnifici alleati. Come gli insetti impollinatori che, con un lavoro insostituibile, rendono possibile la trasformazione di molti fiori in straordinari frutti. Oppure i predatori, che pur se guardati con una lente d’ingrandimento sembrano usciti dal più terribile film dell’orrore, sono in grado di mangiarsi decine di insetti dannosi. Ma come non citare i parassitoidi, che hanno evoluto strategie per vivere a spese di altri insetti degne dei migliori racconti fantasy.

Mi raccomando, poi, di scrivere all’indirizzo email di Seed Vicious per consigliarmi le specie di cui volete sentire parlare oppure di quelle che vi assillano. E soprattutto, continuate a postare immagini di bestiole da identificare sulla pagina Facebook dell’associazione, perché così si condivideranno le nostre osservazioni.

Magari un giorno riuscirò perfino a farvi apprezzare degli afidi che, controluce, brilleranno della linfa che stanno succhiando dalle vostre rose… perché tutto quello che ha 6 zampe non è per forza brutto!

Francesco Croci

Illustrazione Gianbattista Bertelli

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